Esame
L’osteopata esegue in prima seduta una accurata anamnesi e valutazione del problema, individuando le disfunzioni, le perturbazioni dell’equilibrio dell’individuo, e formulerà una piano di trattamento adatto e idoneo al caso.
Gli elementi presi in esame sono:
- la postura del soggetto, che se alterata fornisce molti indizi sulla natura e rilevanza degli squilibri;
- i movimenti reciproci delle vertebre, articolazioni periferiche, fasce, nella considerazione che traumi o disfunzioni possono provocare alterazioni di movimento in queste strutture anche se in distretti distanti, i quali poi possono a loro volta mantenere uno stato di tensione che nuoce nel lungo periodo;
- la mobilità degli organi interni o viscerali, quali intestino, fegato, milza, poiché essi sono collegati e correlati al corpo mediante fasce, e la loro discreta mobilità e funzione influenza dolori percepiti come somatici (muscolo scheletrici).