Sindrome della plica medio patellare o mediopatellar plica syndrome
La plica sinoviale è una struttura di tessuto connettivo che normalmente è presente nel ginocchio e serve a racchiudere il liquido sinoviale e a contenere l’articolazione.
È ridondante, per permettere i normali movimenti del ginocchio. Questa struttura si può considerare come unita funzionalmente alla capsula articolare. Laddove si verificano ridondanze nella capsula si parla di plica sinoviale. Esistono quattro tipi di pliche del ginocchio:
- La plica sovrapatellare
- La plica mediopatellare
- La plica parapatellare
- La plica infrapatellare
La plica che più frequentemente provoca sintomatologia è la plica medio patellare.
Una reazione infiammatoria determinata da vari fattori eziologici può causare fibrosi della plica, che poi perde la sua elasticità e diventa rigida, spessa e poco flessibile.
Come risultato, la plica indurita viene intrappolata tra la rotula e il condilo femorale durante il movimento di estensione. Da qui, dolore, infiammazione, versamento, erosione della cartilagine sulla superficie articolare del versante mediale della rotula e del condilo, prendono il nome di sindrome della plica medio patellare.
Come si diagnostica
La diagnosi è essenzialmente clinica, mediante diversi test, come il test dell’estensione, della flessione, e il MMP test.
Quest’ ultimo consiste nell'applicazione manuale di stress alla femoro-rotulea infero mediale a paziente supino con il pollice dell'esaminatore,e l'esaminatore identifica la presenza di dolore. Se questa dolorabilità è marcatamente diminuita a 90 ° di flessione con il mantenimento manuale della forza, il MPP test è considerato positivo. La logica del test MPP può essere spiegata dal fatto che:
La plica è intrappolata sul condilo femorale mediale durante l'estensione del ginocchio. Quando viene applicata forza manuale la plica viene compressa e provoca dolore. L’intrappolamento scivola via dal condilo mediale a 90° di flessione del ginocchio anche con il mantenimento di compressione manuale.
Altri test possono essere utilizzati:
Il rotation valgus test e lo holding test di Koshino and Okamoto, ma presentano un’affidabilità più bassa.
La diagnosi definitiva è solo artroscopia.
Come si cura
La terapia consiste nel far regredire la fase acuta o infiammatoria, mediante riposo relativo dell’arto e antinfiammatori, e poi fisioterapia per gestire il recupero muscolare e articolare.
Se il fenomeno si ripresenta molte volte si ricorre alla terapia chirurgica, seguita dalla fisioterapia.
Nella prima foto si evidenzia l’intrappolamento della plica a ginocchio esteso.
Nella seconda la plica scappa via alla flessione del ginocchio oltre i 90 gradi.
Nella terza, dopo riparazione chirurgica, la plica non appare neanche a ginocchio esteso.
P è la superficie articolare della rotula.
F è la superficie articolare del femore.
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