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Immagine di corsa - foto Clem Onojeghuo, Unsplash

Riabilitazione post-operatoria dopo ricostruzione legamento crociato anteriore

La riabilitazione post-operatoria dopo la ricostruzione del legamento crociato anteriore (ACLR) è fondamentale per ripristinare la funzionalità del ginocchio e preparare il paziente al ritorno all'attività sportiva.

Obiettivi della Riabilitazione Post-ACLR

  1. Ripristino della Mobilità Articolare
    Favorire il recupero della gamma completa di movimento del ginocchio, specialmente l’estensione, fondamentale nelle prime fasi.
  2. Controllo del Dolore e del Gonfiore
    Ridurre l’edema e il dolore post-operatorio attraverso il ghiaccio, la compressione, e tecniche di gestione del carico.
  3. Recupero della Forza Muscolare
    Rafforzamento progressivo dei muscoli quadricipiti, ischiocrurali, e della muscolatura del core per migliorare la stabilità del ginocchio.
  4. Recupero della Propriocezione e del Controllo Neuromuscolare
    Esercizi di equilibrio e coordinazione per migliorare la risposta motoria e ridurre il rischio di reinfortunio.
  5. Progressione Funzionale
    Incremento graduale delle attività dinamiche come salti, cambi di direzione e corsa.

Punti Principali del Protocollo Riabilitativo Secondo Cavanaugh e Powers e MOON

1. Fase Iniziale (0-4 settimane)

  • Obiettivi
    Controllo del gonfiore e del dolore, raggiungimento dell’estensione completa del ginocchio, inizio del carico parziale e progressione a carico completo.
  • Esercizi
    Mobilizzazione passiva, esercizi isometrici del quadricipite, sollevamento della gamba estesa, e movimenti di flessione attiva limitata.

2. Fase Intermedia (4-12 settimane)

  • Obiettivi
    Recupero della flessione completa, rafforzamento muscolare con enfasi su quadricipiti e hamstring, miglioramento del controllo neuromuscolare.
  • Esercizi
    Bicicletta stazionaria, squat parziali, step-up, e progressione verso esercizi pliometrici leggeri.

3. Fase Avanzata (3-6 mesi)

  • Obiettivi
    Aumento della forza, miglioramento della resistenza, e introduzione di movimenti più dinamici e specifici per lo sport.
  • Esercizi
    Agility drills, salto su una gamba, cambi di direzione, e attività di corsa progressiva.

4. Ritorno allo Sport (>6 mesi)

  • Obiettivi 
    Raggiungere il 90% della forza dell’arto sano, ripristino della fiducia nell’arto operato e ritorno sicuro alle competizioni.
  • Esercizi
    Test funzionali per valutare la prontezza al ritorno allo sport, allenamento sport-specifico, e programmi di prevenzione per ridurre il rischio di recidiva.

Confronto con le Tecniche Chirurgiche

Le tecniche chirurgiche utilizzate nella ACLR possono influenzare i protocolli riabilitativi. Ad esempio:

  • BTB (Bone-Tendon-Bone)
    Spesso richiede un’attenzione particolare nel controllo del dolore anteriore al ginocchio e nella protezione del sito di prelievo durante la fase iniziale.
  • Autotrapianto di Hamstring
    Potrebbe necessitare un rinforzo maggiore dei muscoli flessori per compensare la debolezza residua.
  • Allotrapianti
    I protocolli sono generalmente simili, ma con un monitoraggio più attento della risposta del paziente per identificare eventuali segnali di rigetto o complicanze.

Considerazioni Finali

La riabilitazione post-ACLR è un processo personalizzato che deve adattarsi alle esigenze individuali del paziente, considerando anche la tecnica chirurgica utilizzata. Una riabilitazione ben strutturata, basata su evidenze e adattata al singolo caso, è essenziale per massimizzare il recupero funzionale e minimizzare i rischi di reinfortunio.


Approfondimenti 

Linee Guida MOON

Le linee guida MOON (Multicenter Orthopaedic Outcomes Network) raccomandano di incorporare l'allenamento neuromuscolare e propriocettivo in tutte le fasi della riabilitazione, sottolineando la sua importanza continua anche nelle fasi più avanzate:

  • Fase Iniziale:
    Focus su esercizi di base per il recupero del controllo neuromuscolare.
  • Fase Intermedia e Avanzata
    Introduzione di attività più complesse, come cambi di direzione e salti, che sfidano la stabilità del ginocchio in contesti dinamici.

Esercizi a Catena Cinetica Chiusa (CKC) vs. Catena Cinetica Aperta (OKC)

1. Esercizi a Catena Cinetica Chiusa (CKC)

  • Sicurezza e Efficacia
    Gli esercizi CKC, come squat, affondi e step-up, sono generalmente considerati sicuri e particolarmente efficaci nel rafforzare il ginocchio senza sollecitare eccessivamente l'innesto. Questi esercizi coinvolgono contemporaneamente più gruppi muscolari e articolazioni, migliorando la stabilità e il controllo neuromuscolare.
  • Benefici 
    Promuovono la co-contrazione dei muscoli stabilizzatori del ginocchio, riducono le forze di taglio sull'innesto e facilitano un ritorno graduale alla funzionalità.

2. Esercizi a Catena Cinetica Aperta (OKC)

  • Controversie
    Gli esercizi OKC, come l’estensione del ginocchio eseguita su macchine specifiche, isolano i muscoli ma possono esercitare sollecitazioni eccessive sull'innesto, specialmente nelle prime fasi post-operatorie.
  • Gestione del ROM
    È spesso consigliata una restrizione iniziale del range of motion (ROM) per gli esercizi di estensione del ginocchio in OKC, limitandolo a un ROM di 90°-45° nelle prime settimane per evitare lo stiramento dell’innesto. Man mano che l’innesto matura, si può progredire gradualmente verso il ROM completo.

Progressione degli Esercizi

 - Fase Iniziale (Prime 4 settimane)

  • Obiettivi
    Favorire la co-contrazione isometrica dei quadricipiti e dei bicipiti femorali, aumentando la stabilità senza eccessive sollecitazioni sull’innesto.
  • Esercizi Consigliati
    Esercizi CKC come mini-squat, leg press leggeri, esercizi di equilibrio e propriocezione.
  • Terapia in Piscina
    A partire dalla quarta settimana, l'esercizio in acqua può essere introdotto per sfruttare la resistenza ridotta e il supporto galleggiante, permettendo movimenti funzionali con carico limitato sull’innesto.

- Fase Intermedia (4-12 settimane):

  • Progressione degli Esercizi CKC
    Incremento graduale della difficoltà degli esercizi, introducendo movimenti più ampi e con maggior resistenza.
  • Introduzione Limitata degli Esercizi OKC
    Man mano che l’innesto si rinforza, si possono iniziare esercizi OKC con ROM limitato, espandendolo progressivamente fino al completo ROM.

- Fase Avanzata (>12 settimane)

  • Introduzione della Pliometria e del RTP: Dopo una progressione graduale, esercizi pliometrici come salti e cambi di direzione sono incorporati per migliorare l'esplosività e il controllo del ginocchio.
  • Allenamento Specifico per lo Sport: Programmi su misura che simulano movimenti specifici dello sport del paziente, con un focus sul recupero della forza massimale e della qualità del movimento.

Criteri per Iniziare a Correre

Per garantire che il ginocchio sia pronto per affrontare le sollecitazioni della corsa, vengono seguiti criteri specifici che valutano la funzionalità e la stabilità del ginocchio:

  1. Range of Motion (ROM) completo o quasi completo
    È essenziale che il ginocchio abbia recuperato un movimento quasi fisiologico, consentendo una corsa naturale senza compensazioni che potrebbero sovraccaricare l'articolazione.
  2. Versamento minimo o assente 
    Un ginocchio senza gonfiore indica una buona tolleranza alle attività riabilitative precedenti, suggerendo che l'articolazione può gestire l'aumento graduale dello stress meccanico associato alla corsa.
  3. Indice di simmetria degli arti con forza del quadricipite >80% 
    La forza del quadricipite dovrebbe essere almeno l'80% rispetto all'arto sano per garantire una spinta adeguata durante la corsa e ridurre il rischio di asimmetrie che possono portare a compensazioni e potenziali lesioni.
  4. Adeguato controllo motorio durante il compito di step down
    Questo test valuta il controllo muscolare e la capacità di stabilizzare il ginocchio durante un movimento simile a quello della corsa, evidenziando eventuali debolezze neuromuscolari.

Progressione

  • Inizio della corsa introduttiva o parziale con peso corporeo
    Può iniziare già alla 7a settimana post-operatoria, spesso utilizzando tapis roulant antigravità o supporti che riducono il peso corporeo. Questo approccio riduce le forze d’impatto sul ginocchio, permettendo al paziente di riprendere la meccanica della corsa senza sovraccaricare l'innesto.
  • Corsa completa su terreno a 3 mesi
    Generalmente, il ritorno alla corsa su terreno regolare avviene intorno ai 3 mesi dopo l'intervento. In questa fase, è fondamentale monitorare attentamente la risposta del ginocchio per adattare il carico e la progressione in base alle esigenze individuali del paziente.

Progressione Graduale di Velocità e Distanza

  • Incremento della velocità 
    Dopo aver iniziato con una corsa lenta, si incrementa gradualmente la velocità per migliorare la potenza muscolare e il controllo neuromuscolare.
  • Aumento della Distanza
    Le distanze percorse vengono incrementate in modo controllato, osservando la risposta del ginocchio per prevenire l'affaticamento muscolare e il rischio di infiammazioni.

Criteri simili per diverse tecniche chirurgiche

Indipendentemente dalla tecnica chirurgica utilizzata (autotrapianto di tendini, BTB, BEAR), i criteri per il ritorno alla corsa sono sostanzialmente simili e si concentrano sul raggiungimento di determinati parametri di forza, controllo motorio e assenza di segni clinici di infiammazione.

Ritorno allo sport

Il ritorno al gioco (Return to Play, RTP) dopo la ricostruzione del legamento crociato anteriore (ACLR) rappresenta uno dei momenti più critici e controversi del percorso riabilitativo. Decidere quando un paziente è pronto a riprendere l'attività sportiva senza restrizioni richiede un’attenta valutazione dell'adeguata guarigione fisiologica e del controllo funzionale dell'arto, bilanciando la necessità di recupero con il rischio di reinfortunio.

Tempistiche del Ritorno al Gioco

  1. Inizio del RTP
    Solitamente, il processo di RTP inizia tra i 6 e i 9 mesi post-intervento, quando il paziente ha completato le fasi di riabilitazione di base e intermedia. Questo periodo è fondamentale per consentire all'innesto di maturare e sviluppare una resistenza adeguata.
  2. Allenamento specifico per lo sport
    Inizia generalmente tra la 17a e la 20a settimana dopo l’operazione e consiste in esercizi specifici che simulano i movimenti e le richieste del proprio sport, come cambi di direzione, accelerazioni, salti e movimenti di rotazione. Questo allenamento continua fino a quando il paziente dimostra un controllo funzionale adeguato per svolgere l’attività sportiva senza limitazioni.
  3. Valutazione finale per l'autorizzazione al RTP: Il via libera definitivo al RTP viene basato sui seguenti criteri:
    - Test Funzionali di Forza, Potenza e Stabilità
    I risultati devono essere comparabili a quelli del ginocchio non lesionato, con un rapporto di simmetria tra gli arti superiore all’85-90%. Test comuni includono il test di salto (hop test), test di forza isocinetica, e test di equilibrio dinamico.
    - Valutazioni soggettive della funzione
    Strumenti come il questionario IKDC (International Knee Documentation Committee) o il KOOS (Knee Injury and Osteoarthritis Outcome Score) aiutano a valutare la percezione del paziente riguardo la funzionalità del ginocchio.
  4. Stabilità dinamica e controllo neuromuscolare
    Valutazioni del controllo motorio, inclusi i test di step down e di atterraggio, sono essenziali per assicurare che il ginocchio possa sostenere gli stress tipici degli sport ad alta intensità.

Criteri di RTP per diversi interventi chirurgici

  • ACLR (Ricostruzione del Legamento Crociato Anteriore)
    I criteri di RTP sono generalmente simili a quelli stabiliti per altre tecniche chirurgiche e si basano sul raggiungimento di livelli ottimali di forza, stabilità e controllo funzionale.
  • BEAR (Bridge-Enhanced ACL Repair)
    Questa tecnica di riparazione, che preserva il legamento nativo, ha mostrato tempi di RTP simili ma in alcuni casi leggermente più precoci. Ad esempio, alcuni studi riportano il ritorno agli sport di rotazione già a 20 settimane post-intervento.
  • DIS (Dynamic Intraligamentary Stabilization)
    Questa tecnica innovativa ha mostrato tempi di RTP accelerati, con alcuni autori che riportano ritorni agli sport agonistici, come il calcio e lo sci, già a 20 settimane dall'intervento. In casi eccezionali, ritorni agli sport di rotazione sono stati documentati anche a 12 settimane.
  • IBLA (InternalBrace Ligament Augmentation) e SAR (Suture Augmentation Repair)
    Entrambe le tecniche condividono criteri di RTP simili a quelli della ACLR, con un’enfasi sul raggiungimento della stabilità e forza adeguata prima del ritorno completo all’attività sportiva.

Considerazioni sul Ritorno Precoce

Alcuni autori hanno documentato ritorni sportivi significativamente precoci, i quali hanno autorizzato il ritorno a sport complessi e ad alto impatto come il calcio e lo sci agonistico già 20 settimane dopo la DIS. Tuttavia, è importante sottolineare che un ritorno troppo precoce potrebbe comportare un rischio aumentato di reinfortunio, motivo per cui decisioni del genere devono essere basate su una rigorosa valutazione individuale.

Conclusione

Il RTP dopo interventi di ricostruzione o riparazione del LCA richiede un approccio personalizzato e basato su criteri funzionali rigorosi. La progressione graduale dall'allenamento sport-specifico al ritorno completo al gioco mira a garantire che il paziente sia pronto non solo dal punto di vista fisico, ma anche psicologico, per affrontare le sfide della competizione sportiva. Indipendentemente dalla tecnica chirurgica utilizzata, il focus rimane sull'ottenimento di forza, stabilità e controllo adeguati, riducendo il rischio di reinfortunio e favorendo un ritorno sicuro e di successo allo sport.