Di cosa si tratta
La capsulite adesiva (comunemente nota come spalla congelata o frozen shoulder) consiste in un processo patologico in cui l’organismo produce eccessivo tessuto cicatriziale e aderenze rispetto all’articolazione gleno-omerale.
La conseguenza principale è la rigidità della spalla, ma a seconda della fase evolutiva della malattia in cui ci si trova, può essere preponderante il sintomo dolore.
Spalla congelata è un sinonimo del nome di questa malattia, che ben descrive la condizione di rigidità che si instaura progressivamente su questa articolazione.
Epidemiologia e decorso
La capsulite può essere primaria o secondaria.
Primaria o idiopatica se la malattia insorge senza nessun trauma o evento scatenante apparente.
Secondaria se la malattia insorge in seguito a una frattura della spalla o gravi traumi articolari, oppure a un intervento di artroscopia.
Essa colpisce il 3-5% della popolazione, ma ben il 20% di quella con diabete.
Può essere coinvolto sia arto dominante che non dominante, in taluni casi entrambi contemporaneamente.
La malattia si risolve in 1-3 anni, ma è opportuno praticare terapie non chirurgiche oppure chirurgiche per una risoluzione senza sequele e più rapida.
Su cosa si basa la diagnosi
La diagnosi è fatta inizialmente sulla base dell’esame clinico.
I pazienti accusano dolore e poi perdita di movimento, inizialmente soprattutto rispetto alla extrarotazione di spalla.
La risonanza magnetica poi conferma la diagnosi evidenziando spazio articolare ridotto, recessi ascellari adesi tra loro e reazione infiammatoria della capsula articolare.
Bisogna escludere patologie con sintomi simili quali radicolopatie, patologia a carico della cuffia dei rotatori o traumi non guariti.
Quali sono i fattori di rischio
I fattori di rischio per la capsulite sono l’età oltre i 40 anni, il sesso femminile, traumi pregressi alla spalla e immobilizzazione prolungata conseguente a un trauma.
È presente predisposizione genetica.
Evoluzione della malattia
La storia naturale della capsulite è caratterizzata da una evoluzione che inizia con il sintomo dolore che risulta preponderante, spesso notturno. Successivamente si instaura la riduzione del movimento, inizialmente sulla extrarotazione per poi coinvolgere tutti i piani dello spazio.
La predita di movimento può essere decisamente importante, tale per cui la denominazione “congelata” non appare per nulla impropria.
Vengono distinte delle fasi:
- fase dolorosa che può durare 1-3 mesi anche se talvolta è anche più breve
- fase rigida che può durare da 6 mesi a 1 anno
- fase di scongelamento che può durare un altro anno
Nella prima fase vi è un’infiltrazione di cellule infiammatorie nella sinovia, nella seconda si assiste a una proliferazione sinoviale, e nell’ultima alla produzione di collagene denso nella capsula articolare.
Terapia non chirurgica
Lo sviluppo della capsulite comporta un processo infiammatorio che porta a cambiamenti fibrotici.
Per questo motivo viene posta subito la terapia con antinfiammatori oppure corticosteroidi anche nelle fasi precoci.
L’obiettivo del trattamento è di riportare la spalla a un’articolazione funzionale e indolore.
Esso comunque non è affatto standardizzato perché dipende dall’ampia variabilità delle forme patologiche che possono investire i pazienti, da quelle meno gravi a quelle più impegnative.
Molti studi ormai confermano importanza della mobilizzazione precoce, che quindi può essere eseguita sul paziente anche nelle primissime fasi della malattia, a condizione che non sia dolorosa e siano fatti movimenti entro il range non doloroso. Questo per non accentuare il processo infiammatorio molto attivo presente in questa condizione.
La terapia fisica può essere d’aiuto, nelle prime fasi con valenza antinfiammatoria e antidolorifica, come il laser, la TENS (stimolazione elettrica transcutanea dei nervi), gli ultrasuoni, la Tecarterapia.
L’auto trattamento domiciliare è fortemente consigliato, considerando che il paziente deve essere convinto a eseguire esercizi e streching tutti i giorni anche senza supervisione, ma dopo essere stato istruito da personale sanitario.
L’iniezione intrarticolare di corticosteroidi sono efficaci nel ridurre infiammazione e dolore nelle prime fasi di sviluppo della malattia, dunque consigliate se si sono valutati gli effetti collaterali, sempre presenti nell’utilizzare questo farmaco.
Le infiltrazioni di acido ialuronico hanno il vantaggio che determinano meno effetti collaterali, essendo questa una molecola già presente nella cartilagine, tuttavia hanno mostrato risultato equivalenti alle infiltrazioni di cortisone. Dal punto di vista farmacologico, lo ialuronato ha effetti metabolici sulla cartilagine, sul tessuto sinoviale e sul liquido sinoviale. Esso abbassa il livello di infiammazione di questi tessuti.
Una tecnica molto poco utilizzata ma comunque descritta consiste nel blocco del nervo sovrascapolare, la quale fornisce un temporaneo sollievo e facilita la mobilizzazione.
In questo gruppo di rimedi non chirurgici si inserisce anche la tecnica della mobilizzazione in narcosi. Il paziente viene sedato in ambiente protetto e viene praticata una intensa mobilizzazione della spalla atta a raggiungere tutto o buona parte del movimento perso. Durante la procedura vengono strappate le aderenze capsulari e si distende la capsula, in assenza di dolore perché il paziente è sotto anestesia. Questa tecnica ha il vantaggio di fornire buoni risultati molto velocemente, seppur essi non siano sempre completi, ma presenta molteplici rischi associati. Tra questi, emartrosi, lacerazione capsulare, distacco labiale, lesione SLAP e fratture intrarticolari.
La terapia chirurgica che comprende diverse tecniche, si riserva a pazienti refrattari alle terapie conservative. Generalmente i risultati sono accettabili ma vi è un rischio di recidive non trascurabile.
Conclusioni
In conclusione, la capsulite adesiva della spalla rimane un problema clinico irrisolto. Nessun protocollo di trattamento attuale è universalmente efficace e vi è una forte necessità di ulteriori ricerche e dello sviluppo di strategie di trattamento più efficaci.
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